Bobba: servizio civile verso l'anno dei record

16 Gennaio 2015

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Nel 2015 potranno svolgere esperienza di servizio civile più di 46 mila giovani, ma ci si potrà avvicinare ai 50 mila grazie a una novità dell'ultima ora: 8-10 milioni di risorse fresche, messe a disposizione dalla Presidenza del Consiglio grazie ai risparmi sulle spese generali. Se i posti messi a bando corrisponderanno ad altrettante partenze (bisognerà vedere l'adesione giovanile ai progetti), quest'anno partirà il “contingente” più numeroso di tutta la storia del Servizio civile. Risale al 2006 infatti il precedente record con 45.890 partenze. Il numero più basso è stato raggiunto nel 2013 (896 giovani), mentre nel 2014 erano partiti poco più di 15 mila ragazzi.

Nel “calderone” dei 50 mila c'è un po' di tutto: innanzitutto il bando ordinario di Servizio civile nazionale, che verrà pubblicato a marzo e che riguarda 34.386 giovani, di cui 684 in progetti all'estero, e il bando speciale per gli invalidi e ciechi che sarà emanato entro la fine di gennaio (954 volontari). Poi c'è Garanzia Giovani: le prime partenze, relative al bando per 5.504 posti, sono previste entro marzo ed è in preparazione un altro bando per progetti che interesseranno oltre 2016 volontari nelle regioni della Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise.

Sono stati inoltre firmati i protocolli di intesa con altri Ministeri, con l'Autorità nazionale anticorruzione e con l'Expo 2015 che permetterà a 2.662 volontari di essere avviati a una esperienza di Servizio civile.
Ancora, è partito a gennaio il primo contingente di ragazzi del bando speciale di progetti autofinanziati che riguarda 1.304 volontari.

Il sottosegretario con delega alle politiche giovanili e al Servizio civile, Luigi Bobba, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha anche reso noto che è in dirittura di arrivo il decreto sui “Corpi civili di pace”, istituiti in via sperimentale con la legge di stabilità del 2013 che ha stanziato 9 milioni di euro, e che impegnerà nel prossimo triennio 500 giovani volontari, in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto nonché nelle aree di emergenza ambientale.
Non siamo ancora ai centomila dell’obiettivo indicato dal premier Renzi entro il 2017, ma certamente la tendenza degli ultimi anni al progressivo azzeramento di risorse e di partenze del Servizio civile si è invertita.
La conferenza stampa è stata anche l'occasione per presentare i risultati della ricerca realizzata nell'ambito del Rapporto Giovani “Partecipazione sociale e servizio civile universale dei giovani italiani”, promossa dall'Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con l'Università Cattolica.

Il 79,5% dei giovani italiani considera favorevolmente il Servizio civile universale che il Governo sta attivando.
Pur essendo attualmente poco conosciuto (meno del 10% lo conosce bene e il 35% ne ha sentito vagamente parlare), possiede caratteristiche che la grande maggioranza dei giovani considera utili e importanti: consente infatti allo stesso tempo di esprimere valori di solidarietà e arricchisce il proprio saper essere e fare con competenze spendibili anche nel mondo del lavoro, aspetto cruciale per il 95% degli intervistati.